Carmela Rea, Ventinovenne sgozzata ad Ascoli

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    Ventinovenne sgozzata ad Ascoli
    Sul cadavere una svastica

    Sul corpo di Carmela Rea siringhe e segni di violenza ma non sessuale, sfigurato il volto



    Carmela Rea MILANO - È stata sgozzata Carmela Rea, detta Melania, la 29enne di cui si erano perse le tracce due giorni fa sul Colle San Marco di Ascoli Piceno, ritrovata morta mercoledì pomeriggio. Sul cadavere c'è una svastica, incisa sulla schiena, e segni di violenza, non sessuale. Il corpo è stato trovato dopo una telefonata anonima al 113 di Teramo, a Ripe di Civitella, a 18 chilometri in linea d'aria dal punto in cui Melania era scomparsa. La zona del ritrovamento è nei pressi dell'area militare di Casermette usata per le esercitazioni di tiro. Al momento del ritrovamento, gli inquirenti si sono trovati di fronte un corpo nudo, con due siringhe infilate all'altezza del seno e del pube, e col volto sfigurato.
    L'ALLONTANAMENTO - La donna si era recata in gita a Colle San Marco col marito Salvatore Parolisi, caporal maggiore dell'esercito in servizio presso il 235/o Reggimento Piceno, e con la loro figlioletta di un anno e mezzo. La presenza della famigliola è stata confermata dal gestore di un chiosco bar nei pressi di alcuni campi da tennis in disuso. «Devo andare in bagno, torno subito» avrebbe detto Carmela al coniuge, prima di allontanarsi dal parco dove la bimba giocava in altalena. La donna però non è mai tornata indietro, né è stata vista dai gestori del bar-ristorante «Il Cacciatore», distante non più di 200 metri dal parco giochi.


    COINCIDENZA MACABRA - E c'è anche una macabra coincidenza: il luogo in cui Carmela è scomparsa è poco distante dal Bosco dell'Impero, dove il 5 gennaio scorso fu rinvenuto il cadavere di Rossella Goffo, la funzionaria della Prefettura di Ancona per l'omicidio della quale è indagato un amico della donna, Alvaro Binni, che si dichiara innocente.

    editato------


    Ascoli Piceno, 20 apr. (Adnkronos) - E' al centro di un duplice giallo Colle San Marco, la zona verde molto frequentata dagli ascolani, dove due giorni fa, il 18 aprile, era scomparsa Carmela Rea, la 29enne, il cui corpo è stato trovato nel pomeriggio a Ripe di Civitella, nel teramano.


    Proprio sul Colle San Marco, infatti, il 5 gennaio scorso, venne trovato il cadavere di Rossella Goffo, la funzionaria della prefettura di Ancona scomparsa il 4 maggio 2010. Il corpo della Goffo venne trovato sepolto. La donna era stata uccisa e mutilata: al cadavere mancavano le mani e una gamba. Forse la Goffo era stata ridotta così perché il suo corpo potesse essere seppellito, in posizione fetale, nella piccola buca scavata nel terreno dopo poi fu trovato.
    La funzionaria della Prefettura di Rovigo, originaria di Adria (Rovigo), si era trasferita per un part time alla prefettura di Ancona per seguire un amico, Alvaro Binni, 41 anni, conosciuto proprio a Rovigo.
    E proprio verso Binni, che con la donna avrebbe avuto una relazione sentimentale e che però si è sempre dichiarato innocente, si sono sono indirizzati i sospetti degli inquirenti, che lo hanno accusato di omicidio volontario premeditato.
    L'inchiesta avviata in un primo momento dalla procura di Ancona è poi passata alla procura di Ascoli Piceno che conduce ora le indagini. Il 7 aprile scorso durante un sopralluogo sul Colle San Marco, a una decina di metri dalla fossa in cui venne trovato il cadavere, sono stati ritrovati tre bossoli e alcuni frammenti ossei della Goffo.
    Si tratta di due falangi, del mignolo della mano sinistra e del dito medio, dove c'era ancora la fede nuziale della Goffo, con impressi il suo nome, quello del marito e la data del matrimonio. I bossoli rinvenuti sarebbero risultati compatibili con le munizioni usate dalla polizia.

    :pedobear:
     
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